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Omicidio stradale, come affrontare legalmente la perdita di un tuo caro.

In caso di incidente stradale mortale, come ottenere il giusto risarcimento.

Quando un familiare è vittima di omicidio stradale sentirsi smarriti e sconvolti è naturalmente comprensibile. L’analisi dell’incidente e le pratiche legali sembrano un labirinto senza via d’uscita. Affidarsi ad avvocati esperti e specializzati in danno da morte permette di affrontare nel migliore dei modi le incombenze legali e assicurative. È bene precisare che la prontezza di intervento è fondamentale in casi come questi. Gli avvocati prenderanno subito contatto con la Procura della Repubblica incaricata ai fini dell’elezione di domicilio. In questo modo qualsiasi comunicazione da parte della Procura non va persa, nemmeno in un periodo molto difficile per la gestione familiare. 
 
Le pratiche legali sono infatti innumerevoli, in caso di incidente mortale iniziano due strade diverse e parallele: la via civile si occupa del risarcimento, della sua quantificazione ed entità, mentre la via penale è volta a infliggere la pena al responsabile dell’incidente mortale e ha il fine di dimostrare le dinamiche dell’incidente.  
I rilievi della polizia sono fondamentali per ricostruire la dinamica del sinistro mortale e il verbale dell’incidente assume importanza primaria ai fini dell’accertamento delle responsabilità. Per questo avere vicino uno studio specializzato può aiutare nella nomina di un ingegnere di fiducia esperto in cinematica che verifichi eventuali inesattezze redigendo una propria relazione. Nel caso di un incidente mortale il termine di prescrizione non sarà quindi più quello dei 2 anni identificato dal Codice Civile, ma sarà invece pari a quello individuato dall’art. 589 del Codice Penale a seconda del caso specifico.  
 

Quando si ha diritto a un risarcimento?

 
Il danno da morte può essere richiesto da chi è un prossimo congiunto della vittima (coniuge, convivente more uxorio, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle, i nonni ed i nipoti).  
I familiari devono presentare documenti come il verbale dell’incidente stradale, il certificato dello stato di famiglia e i redditi della persona deceduta.
 
Secondo la legislazione italiana il danno da morte si identifica come un danno conseguenza, ovvero una perdita subita come risultato indiretto dell’azione di una terza persona. Per questo motivo, per ottenere il giusto risarcimento, è necessario provare di aver subito una privazione del vincolo affettivo e che la morte del proprio caro ha causato uno stravolgimento delle proprie vite. 
 
Un lutto per omicidio stradale può causare nel congiunto anche un danno psicologico che deve essere dimostrato da una perizia psichica. Nel caso in cui questa tipologia di danno venga riconosciuto, il congiunto può richiedere un aumento risarcimento prestabilito.
 
Oltre al risarcimento non patrimoniale, il nucleo familiare può dimostrare anche un danno patrimoniale nel caso in cui la vittima contribuiva al bilancio e quindi con la sua morte viene meno un introito mensile. 

Come viene calcolato il risarcimento con le tabelle danno parentale.

 
Per determinare il risarcimento per omicidio stradale, vengono utilizzate le Tabelle del Tribunale di Roma e di Milano come standard nazionale, permettendo così una liquidazione quanto più oggettiva. Si tratta comunque di parametri personalizzabili, il valore monetario può quindi variare oscillando tra un minimo e un massimo.

Gli importi variano a seconda di diversi parametri quali: età della vittima e del congiunto, il    grado di parentela, la convivenza con la vittima e la presenza di altri familiari, ed infine l’intensità del vincolo affettivo.  

L’intensità del vincolo affettivo deve essere provata da documenti come fotografie, corrispondenza, testimonianze e messaggi.  
 
Coppia in lutto dall'avvocato
 

Ci pensa AISS.

 
Le leggi che disciplinano il risarcimento di incidente stradale mortale sono molteplici e molto articolate. Perdita da vincolo familiare, danno riflesso, danno tanatologico e danno biologico sono solo alcuni dei danni da morte per cui è possibile richiedere un risarcimento. Oltre ai danni morali anche i danni materiali possono essere richiesti alla compagnia assicurativa di colui che ha causato il sinistro mortale. Il team di AISS ti aiuterà a valutare e calcolare tutte le voci di danno per formulare una richiesta di risarcimento completa e adeguata e ti fornirà anche i migliori avvocati, medici legali e ingegneri per seguire il tuo caso.
 
 
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